Scegliere un olio extravergine può sembrare semplice. Finché non ti accorgi che dietro ogni bottiglia ci sono storie, profumi e differenze enormi. Per definire se un olio extravergine d’oliva è di buona qualità è importante fare attenzione a diversi aspetti, tra cui: aspetto, odore e gusto!
In questa guida ti aiutiamo a capire cosa rende un olio extravergine “di qualità” e ti accompagniamo passo passo tra aromi, parametri sensoriali, e consigli pratici per riconoscere l’olio d’oliva che non solo è buono, ma è giusto per la tua tavola e i tuoi valori.
Che tu sia un appassionato, un curioso o semplicemente stanco di comprare oli “tutti uguali”, questa guida è per te.
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Come riconoscere un olio extravergine di qualità:
odore, gusto, colore e consistenza
L’assaggio è uno degli strumenti più immediati per capire se un olio fa davvero la differenza. Non servono competenze da sommelier: basta affinare i sensi.
Odore
L’olio EVO all’olfatto deve avere sentori di erba tagliata, pomodoro verde, mandorla o carciofo. Se senti odori di vino, muffa o umidità, probabilmente non è un buon prodotto!
Gusto
Un olio EVO di qualità ha un sapore fruttato ed equilibrato, con sensazioni di:
• amaro e piccante, segno di freschezza e ricchezza di polifenoli;
• persistenza in bocca, con una nota “viva” e mai piatta.
Colore
Il colore può andare dal verde intenso al giallo dorato, ma non è indice certo di qualità. Dipende da:
• cultivar;
• periodo di raccolta;
• tecniche di estrazione.
Consistenza
Un olio EVO di qualità non dovrebbe essere né troppo liquido né troppo denso o viscoso. Un olio troppo fluido potrebbe essere stato diluito o essere vecchio. Al contrario, un olio molto denso può indicare conservazione scorretta o scarsa qualità.
Bottiglia ed etichetta: l’abito fa (anche) il monaco
Il primo impatto visivo può dirti molto, anche se non tutto. La scelta del packaging non è solo estetica: può riflettere attenzione, cura e posizionamento.
• Bottiglia in vetro scuro o latta: protegge l’olio dalla luce e ne preserva le proprietà.
• Tappo ben sigillato: garantisce freschezza e sicurezza.
• Etichetta chiara e pulita: anche senza troppi tecnicismi, un design curato comunica serietà.
E il prezzo?
Il prezzo può essere un indizio: un olio extravergine di alta qualità difficilmente ha un prezzo troppo basso. Tuttavia, ricorda che un costo elevato non garantisce sempre la qualità.
Non sai come conservare l’olio al meglio? Nella sezione FAQ trovi le risposte alle domande più comuni.
Non tutti gli oli sono uguali: le principali tipologie di olio di oliva
Non tutti gli oli ottenuti dalle olive sono uguali. Le differenze tra olio di oliva e olio extravergine riguardano:
• il metodo di estrazione (meccanico vs raffinazione chimica);
• la qualità della materia prima (olive sane e fresche vs olive stoccate male);
• il profilo sensoriale (intensità di gusto e presenza di difetti);
• le proprietà nutrizionali.
Caratteristiche olio extravergine di oliva
L’olio extravergine di oliva è il più pregiato ed è ottenuto solo da procedimenti meccanici. Ha un’acidità inferiore allo 0,8%, e non presenta nessuno difetto sensoriale.
Caratteristiche olio di oliva
L’olio di oliva è spesso una miscela, in parte raffinata e deriva da oli di bassa qualità trattati chimicamente per eliminarne i difetti. Ha un valore nutrizionale inferiore rispetto all’extravergine, un’acidità più alta e un sapore molto più neutro.
Cosa NON è un olio extravergine di qualità
Dunque è necessario avere in mente che un olio EVO non di qualità può presentare:
• sentori sgradevoli (di muffa, rancido, vino o umidità) o è inodore il che può significare che è vecchio o contraffatto;
• gusto piatto o retrogusto amaro e inspido (ad esempio sapore metallico, con sentori di fango);
• colore opaco o troppo giallo (attenzione: il colore non è un indicatore certo, ma può insospettire).
Tutti questi sono dei campanellini di allarme! Se noti alcuni di questi segnali, probabilmente non hai tra le mani un olio extravergine buono.
Domande comuni sull’olio extravergine
Ecco alcune domande frequenti su come riconoscere un olio extravergine di qualità, con risposte semplici e utili da ricordare.
Quanto dura l'olio extravergine di oliva?
Un olio EVO ben conservato dura in media 12-18 mesi. Dopo questo periodo può perdere intensità aromatica, anche se resta commestibile.
È meglio l'olio filtrato o non filtrato?
Dipende.
L’olio filtrato ha una maggiore durata e stabilità nel tempo, con una shelf-life più lunga. Inoltre potrebbe perdere alcune proprietà aromatiche e antiossidanti durante il processo di filtrazione, anche se la differenza è minima, ha un gusto più delicato e un aspetto limpido e brillante che potrebbe essere più gradevole ai consumatori.
L’olio non filtrato ha una durata più breve ed è più delicato nella conservazione. Può essere più ricco di aromi e gusto intenso e ricco, con un aspetto più torbido e naturale, che potrebbe piacere a chi cerca un olio più autentico.
Come riconoscere un olio di oliva contraffatto?
Etichette poco chiare, prezzo estremamente basso, provenienza non dichiarata o mancanza di indicazioni sul metodo di estrazione possono essere segnali sospetti!
Ma allora, come fare la scelta giusta?
Scegliere un olio extravergine di oliva non è solo una questione di gusto, ma anche di consapevolezza. L’aspetto della bottiglia, l’esperienza all’assaggio e la conoscenza delle diverse tipologie di olio possono fare davvero la differenza.
Se cerchi un olio autentico, curato e adatto a chi vuole portare a tavola qualità senza compromessi, Rigo D’Oro è nato proprio per questo.